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23 settembre 2012

Il 22 settembre Prato è stata invasa da più di 1000 "forti atleti" che hanno presidiato fino a sera il Castello dell'Imperatore ....

.... erano tutti i ragazzi e le ragazze del volley !!!

Ritrovo in Piazza del Duomo.

Per poi avviarsi per le strade del centro

Verso il castello dell'Imperatore

L'assedio... al castello!

Tutte le squadre hanno posato per le foto di rito

 Ed ecco i nostri ragazzi

Folto il pubblico degli appassionati (e dei genitori) !!!

(Viste tra il pubblico)

Il presentatore e le autorità

Sul palco sono poi sfilati tutti gli atleti

e tutte le squadre

Sul palco sono poi sfilati tutti gli atleti e tutte le squadre

Ha parlato il mister e ...

Ha parlato il mister e ...

... il "vecchio della serie C": Lamma, il nonnetto del Volley Prato

(24 anni !!!!!)

E POI IL VIA ALLE DANZE .....

ANCHE I RAGAZZI

ANCHE LE MAMME

ANCHE IL MISTER TARGIONI !!!

... E CHI LO FACEVA COSI' ? ...

Visti tra gli atleti

Le ultime ... e chi le tira giù dal palco ...



Buon volley a tutti dal vostro ...

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RISULTATI GIOVANILI PLAY-OFF DI CATEGORIA

                             -------UNDER 18  ROSSA NELLA FOTO

FINALE 3° POSTO  VOLLEY PRATO -OLIMPIA POLIRI   3-0

 1° POSTO   SCANDICCI   2° POSTO  SESTESE

                                                     UNDER 16 rossa nella foto

FINALE 3/4 POSTO         VOLLEY PRATO-POGGIBONSI 0-3

1° POSTO SCANDICCI   2° POSTO REMO MASI RUFINA

UNDER 13    finale 3/4° POSTO FUCECCHIO - VOLLEY PRATO 0-3

                                 1° posto NISSAN CASCINE EMPOLI  2° POSTO SESTESE

UNDER  12 gioca nel girone femminile quarti di finale andata

                               VOLLEY PRATO - REMO MASI RUFINA (f)   2-1 ----0-3

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Prato, 25/03/2012  -  CIAO VIGOR!!!!

VOLLEYPRATOFANS SI ASSOCIA AL DOLORE DI  TUTTO IL MONDO DELLO SPORT PER  LA SCOMPARSA PREMATURA DI VIGOR BOVOLENTA.

Vigor Bovolenta, 37 anni, ex centrale della nazionale di pallavolo, è morto sabato sera nel corso di una partita del campionato di B2 a Macerata, tra la Lube a la sua Forlì. Durante il terzo set Bovolenta, che era in battuta, ha gettato la palla e ha chiesto aiuto prima di accasciarsi al suolo svenuto. Ma per l'ex azzurro, subito soccorso dai sanitari, non c'è stato nulla da fare: inutili i tentativi di massaggio cardiaco in campo, così come il trasferimento all'ospedale di Macerata. "Bovo" non ha mai più ripreso conoscenza.

Vigor era nato a Contarina, Rovigo, il 30 maggio 1974. Ingaggiato nel 1990 a soli 16 anni dal Ravenna, aveva disputato 553 partite in serie A1 in 21 anni, fino al 2011. Nel suo curriculum 2 scudetti, 3 Coppe dei Campioni, 2 Supercoppe Europee e 1 Coppa Cev. In nazionale aveva esordito nel 1995 nel dream team di Velasco, con cui aveva ottenuto l'argento olimpico nel 1996, 4 World League, 1 Coppa del Mondo e 2 Europei. Aveva partecipato anche alle ultime olimpiadi di Pechino 2008

Bovolenta, che abitava a Ravenna, lascia la moglie, Federica Lisi, ex giocatrice di volley, e quattro figli: Alessandro, 7 anni, Arianna, 4, e due gemelline di appena un anno, Aurora e Angelica.

Dopo una carriera ai massimi livelli, Bovolenta aveva scelto di giocare in B2 a Forlì per aiutare la società a ripartire, dopo un difficile momento economico, puntando sui giovani: "Ho deciso di rimanere qui - scrisse in una lettera aperta - lavorando alla ricostruzione di questa squadra, convinto in questo anche dalla volontà di rimanere vicino alla mia famiglia, che mi ha fino ad ora sempre seguito nelle varie città in cui ho giocato. Dopo che loro sono stati al mio fianco, credo sia arrivato il momento che io cammini al fianco loro. Scegliere il progetto di Forlì significa per me rivestire anche un doppio ruolo. A quello di atleta, affianco infatti una nuova responsabilità nell'area marketing, una nuova avventura personale e professionale che mi permetterà di rimanere ancora nel volley giocato. Colgo l'occasione per mandare un saluto ed un ringraziamento a tutte le società dove ho giocato: Ravenna, Ferrara, Roma, Palermo, Modena, Piacenza, Perugia, Forlì; e a quelle squadre con cui ho avuto sfide avvincenti, sane ed esaltanti, per me e tutti i loro tifosi".

Poi, una dedica al fratello Antonio, scomparso nel 1990 per leucemia: "Dedico la mia carriera, fatta di vittorie importanti ma anche di sconfitte, a mio fratello Antonio, che mi guarda da lassù".